Il decespugliatore è uno strumento a cui non è possibile rinunciare quando si desiderano compiere delle attività connesse alla manutenzione del verde. Sul mercato si possono trovare diverse tipologie apparecchi. Le differenze emergono per lo più in relazione al tipo di propulsore di cui si avvalgono. Le versioni canoniche sono provviste di un motore a scoppio, che può essere a due oppure a quattro tempi. Si distinguono per offrire la possibilità di eseguire una vasta gamma di operazioni in modo incisivo. Diversi strumenti si caratterizzano invece per montare un motore elettrico. Ma sono in grado soltanto di svolgere delle operazioni non troppo impegnative, eventualmente all’interno di un piccolo giardino privato.
- La stragrande maggioranza dei decespugliatori possiede una struttura ricorrente. Vi è un motore a cui è collegato un braccio, all’interno del quale è inserito l’albero di trasmissione. Al culmine dell’asta, in corrispondenza della coppia conica, è posto il dispositivo di taglio. Lungo il braccio, invece, in prossimità del propulsore, sono posizionati i comandi e le maniglie. Diversi esemplari risultano invece con una struttura atipica. Sono concepiti per essere adoperati in situazioni complesse, dove il terreno è ricco di ondulazioni o di pendenze. Alcuni di essi si indossano come fossero uno zaino ed hanno un braccio estremamente mobile. Altri invece sono a due ruote e riprendono la fisionomia dei classici tagliaerba.
Il modo giusto per tenere un decespugliatore
I decespugliatori con un struttura tradizionale si devono tenere in modo corretto quando si lavora. Perché si deve rendere la loro azione incisiva ed evitare che ci si affatichi in modo eccessivo. Le ripercussioni di un approccio sbagliato nel tenere l’apparecchio si potrebbero riflettere negativamente sulla zona lombare della colonna vertebrale. Prima di tutto occorre indossare l’apposita bretella che si trova allacciata al braccio dello strumento, in grado di scaricare parte del peso dell’apparecchio sulle spalle e non esclusivamente sulle braccia. In questa maniera è possibile impegnare maggiori energie in occasione dell’esecuzione del taglio e ridurre gli sforzi per tenere il decespugliatore nella posizione corretta. In secondo luogo è opportuno tenere con un mano la maniglia dove è posto l’acceleratore mentre con l’altra il piccolo manubrio, che sorge dopo i comandi. A prescindere dal tipo di strumento che si utilizza è necessario porre in essere dei movimenti orizzontali mentre si taglia la vegetazione, allo scopo di rendere più efficace l’intervento dello strumento di taglio.
A proposito dei decespugliatori professionali, sono spesso dotati di un’impugnatura diversa rispetto ai modelli classici. Che si distingue per essere costituita di un grande manubrio, fissato sul braccio dello strumento, in grado di consentire una presa solida con entrambe le mani. In questi esemplari la bretella risulta più articolata, di modo tale da diminuire quasi completamente il peso del decespugliatore che grava sulle braccia, consentendo all’operatore di concentrare lo sforzo soltanto sui movimenti per il taglio.
Consigli
Mentre si lavora, soprattutto con gli apparecchi a motore, è fondamentale dare vita ad una serie di comportamenti, volti a tutelare la propria sicurezza e quella degli altri. Prima di tutto si deve fare attenzione a non venire a contatto con le parti del motore riscaldate durante le lavorazioni. In quanto dove sorgono i comandi e le impugnature si è assai vicino al propulsore. In secondo luogo è indispensabile vestirsi con una serie di accessori protettivi: visiera, guanti, tuta, scarpe da lavoro, cuffie e mascherina. Infine quando si opera ci si deve assicurare di lavorare a debita distanza da eventuali persone che potrebbero trovarsi nelle vicinanze. In quanto è possibile che il lo strumento possa sollevare dei detriti, con la possibilità di scaraventarli a grande velocità in prossimità di dove si opera.