La durata di un decespugliatore dipende dal modello che si prende in esame e soprattutto da come si tratta l’apparecchio. Innanzitutto occorre dividere i decespugliatori in due categorie: le versioni per uso hobbistico e quelle professionali. Le prime sono predisposte a svolgere delle lavorazioni non troppo gravose, per lassi di tempo limitati. Le altre invece si distinguono per il possesso di una serie di requisititi, che le rendono adatte ad eseguire operazioni lunghe e complesse. In ogni caso le attività di manutenzione, che si devono compiere nei confronti di qualsiasi tipologia di decespugliatore, influiscono sulla capacità di resistere e rimanere efficienti nel tempo.
Alla categoria degli apparecchi destinati ad un utilizzo hobbistico si annoverano i modelli provvisti di un motore elettrico nonché numerose versioni dotate di un motore a scoppio a due tempi. I decespugliatori elettrici si caratterizzano per porre in essere le attività tramite una batteria ricaricabile oppure con un tradizionale filo da collegare ad una presa di corrente. Si tratta di strumenti poco potenti, in grado di svolgere soltanto delle operazioni molto leggere.
Mentre i decespugliatori con motore a due tempi sono di certo più performanti, oltre ad essere i più diffusi. In quanto garantiscono a chiunque di soddisfare le proprie esigenze. Le versioni su cui si monta un motore a quattro tempi infine di solito sono concepiti per un utilizzo di tipo professionale.
La manutenzione di un decespugliatore
Per quanto riguarda le attività di manutenzione che si devono realizzare su questo genere di apparecchiature, si ritengono indispensabili al fine di garantire una durata adeguata. Per quanto riguarda gli strumenti con motore a scoppio, si deve svolgere prima di tutto, abbastanza di frequente, l’ingrassaggio della coppia conica. Che consiste nel meccanismo mediante cui si veicola il movimento generato dal motore al dispositivo destinato ad eseguire il taglio. Per compiere questa operazione nel migliore dei modi è necessario inserire del grasso all’interno della testina. Al fine di conseguire dei benefici effettivi è opportuno effettuarla quanto meno ogni circa venti ore di lavorazione. Si ricorda che la manutenzione dei decespugliatori a motore elettrico consiste invece in minori e meno complesse attività.
Le altre operazioni da svolgere si riferiscono principalmente alla pulizia del filtro dell’aria, del carburatore e della candela. In quanto si tratta di elementi del motore esposti alla possibilità di ricevere delle impurità derivanti dalla combustione. Si ritiene indispensabile inoltre di frequente stringere le viti e i bulloni che collegano le varie parti dell’apparecchio. In quanto le vibrazione generate dal motore possono allentare questi elementi. Quando il motore è in attività le accelerazioni vanno effettuate soltanto quando è trascorso un periodo di tempo sufficiente in grado di riscaldare il propulsore. Qualora si avesse a che fare con un apparecchio nuovo sarebbe utile far trascorrere un periodo di rodaggio. Comunque si devono seguire le indicazione che ogni casa produttrice promuove affinché venga trattato al meglio il proprio strumento.
La durata di un decespugliatore
La durata degli strumenti di cui si tratta è impossibile definirla in maniera certa. Si può tuttavia affermare che qualora si effettuino di frequente le attività suddette i decespugliatori possano risultare efficienti anche per diversi anni. Nel caso contrario la loro vita si ridurrebbe drasticamente. Anche il tipo di luogo in cui si decide di custodire l’apparecchio si ritiene in grado di influire sulla longevità o meno dello strumento. Se si lasciasse spesso il decespugliatore in luogo asciutto e lontano dall’irraggiamento solare, certamente i meccanismi ne trarrebbero beneficio. Gli strumenti professionali sono comunque realizzati in modo tale da ostentare una significativa resistenza agli sforzi e all’usura del tempo. Dunque si possono considerare quelli in grado di durare più a lungo.