Il decespugliatore e la motosega sono due apparecchi indispensabili. Soprattutto quando si ha la necessità di compiere una serie di operazioni relative alla manutenzione del verde. Si parla in particolare della potatura e della riduzione della vegetazione cresciuta in maniera incontrollata. Rendono quindi agile e meno gravosa la gestione degli spazi verdi oppure di quei terreni destinati all’agricoltura, che necessitano di interventi continui. Alla stessa maniera sono apparecchi a cui non possono rinunciare coloro che svolgono delle mansioni nell’ambito della cura dei giardini, all’interno di un agglomerato urbano. A seconda delle esigenze che si hanno è possibile trovare sul mercato degli strumenti adatti.
Si ricorda che l’utilizzo degli strumenti in esame comporta dei rischi, in particolare la motosega. Di conseguenza è doveroso non porre in essere dei comportamenti all’insegna dell’improvvisazione. Prima di iniziare qualsiasi delle attività si dovrebbero consultare degli esperti. Oppure, nel caso non fosse possibile ricevere dei consigli, sarebbe necessario studiare e seguire alla lettera le indicazioni contenute all’interno dei manuali di istruzione, di cui ciascun prodotto è provvisto. Per di più risulta indispensabile dotarsi di una serie di accessori da indossare, allo scopo di tutelare la propria integrità fisica.
Le peculiarità del decespugliatore
Il decespugliatore è concepito per intervenire nella riduzione delle erbacce, dei cespugli e dei rovi. E’ costituito di un motore a scoppio, che può essere di due differenti generi: a due tempi o a quattro tempi. Nel primo caso si tratta di strumenti mediamente potenti che necessitano di essere riforniti con una miscela. Mentre nel secondo si avvalgono della tradizionale benzina. Di solito sono apparecchi professionali e dunque dotati di maggiore potenza. Alcune versioni sono invece provviste di un propulsore elettrico e di una batteria, sebbene siano destinati ad essere adoperati in ambienti contenuti e su elementi poco consistenti. Collegato al motore vi è un braccio, tramite il quale viene trasferita l’energia prodotta dal motore ad un sistema rotate. Che può essere di varie tipologie. Nei modelli più comuni è costituito di un disco, all’interno del quale è raggomitolato un filo di materiale plastico. In altre ipotesi si possono trovare dei sistemi di taglio più incisivi, come le lame in acciaio. Gran parte dei modelli in commercio comunque garantisce l’opportunità di montare diversi accessori per tagliare.
I modelli professionali sono provvisti di una serie di accorgimenti, finalizzati a migliorare il confort dell’operatore, onde evitare che possa affaticarsi in maniera eccessiva. Le maniglie per tenere l’apparecchio risultano difatti più larghe, a forma di manubrio.
Si riscontra poi la presenza di sistemi in grado di assorbire le vibrazioni. Che alla lunga potrebbero farsi risentire sulle braccia dell’utilizzatore, a tal punto da impedirgli di tenere correttamente lo strumento. Comunque, tutti i modelli presenti in commercio sono dotati di una tracolla da indossare, cui è agganciato l’apparecchio. Che consente di far gravare il peso dello strumento non tutto sulle braccia ma anche sulle spalle.
Le caratteristiche della motosega
La motosega è un macchinario composto da un motore a scoppio, solitamente a due tempi. Che innesca il movimento di una catena a dente, i cui elementi più esterni risultano molto affilati. Tra il motore e la sega vi è una leva, che serve a disinserire l’ingranaggio idoneo a provocare il movimento della catena. Si ritiene una salvaguardia nei confronti di chi opera. Perché consente di bloccare immediatamente l’azione dell’apparecchio. L’azione della motosega invece, una volta sbloccato il sistema di sicurezza, si amplifica tramite la pressione di un acceleratore. Di solito posto sotto il braccio, che permette di maneggiare l’apparecchio. Sul mercato è possibile trovare anche delle motoseghe elettrici, tuttavia, risultano con poca potenza. Si ritengono dunque adatti a svolgere soltanto delle operazioni poco gravose. Ci sono infine degli esemplari appositamente concepiti per tagliare il cemento, ma si ritengono al di fuori delle versioni che si stanno analizzando.
Le motoseghe possono svolgere numerose operazioni. Ovviamente esistono in commercio modelli di vario tipo, ognuno dei quali si predispone a svolgere specifiche operazioni. Le motoseghe più grandi, che si distinguono per il possesso di un motore piuttosto potente ed una catena lunga, si utilizzano per tagliare il fusto di alberi o di rami di grandi dimensioni. Altri invece, di misura intermedia, sono in grado di svolgere le medesime funzioni nei riguardi di alberi meno grandi. Le restanti si considerano utili nello svolgimento delle attività più comuni, come la riduzione in piccole parti di tronchi. Oppure il taglio di rami o di alberi non eccessivamente grandi.
La sicurezza
In entrambi i casi è opportuno indossare una serie di accessori per tutelare la propria sicurezza. In quanto, come si è accennato in precedenza, si tratta di strumenti potenzialmente pericolosi, specie le motoseghe. Che necessitano di essere utilizzate con molta attenzione. In ogni caso occorre vestirsi con una tuta da lavoro, in grado di resistere ad eventuali urti e sfregamenti con elementi appuntiti. Si devono poi indossare dei guanti adeguatamente resistenti, con un imbottitura o delle protezioni in corrispondenza del dorso della mano. E’ inoltre necessario dotarsi di apposite cuffie oppure di tappi, In quanto i rumori prodotti da questo genere di apparecchi è notevole. E alla lunga potrebbe provocare delle problematiche all’apparato uditivo. Si ritiene altresì utile indossare una mascherina protettiva, di modo tale da non inalare i gas di scarico emessi quando i motori sono in attività. Nonché per evitare di respirare i residui più piccoli provenienti dalle lavorazioni.
Anche le scarpe che si indossano devono risultare fatte in una certa maniera, al fine si eseguire i lavori in totale sicurezza. nello specifico devono presentare dei rinforzi in corrispondenza della punta del piede. Soprattutto quando si usa il decespugliatore i detriti lanciati dal sistema rotante potrebbero colpire le parti del corpo vicino al suolo. Non a caso si consiglia l’utilizzo anche di gambali, allo scopo di proteggere le caviglie e gli stinchi. A tal proposito si considera irrinunciabile l’uso di una visiera protettiva. In quanto gli elementi sollevati dall’azione di questi strumenti potrebbero colpire il viso, anche in maniera violenta. Per quanto riguarda la motosega occorre indossare un casco, soprattutto nel caso si debbano compiere delle operazioni rischiose.