Occorre prima di tutto fare una distinzione tra i decespugliatori elettrici e quelli dotati di un motore a scoppio. In quanto per azionare i primi basta collegare il cavo di cui sono provvisti ad una presa di corrente. Alla stessa maniera, nel caso si disponesse di un decespugliatore a batteria, occorrerebbe soltanto rendere l’accumulatore sufficientemente carico prima di azionare lo strumento. Dopodiché, a parte lo spostamento dell’interruttore sulla posizione di accensione, non è necessario compiere altra azione. Ma si tratta di apparecchi non molto diffusi, adatti a svolgere esclusivamente delle operazioni non troppo gravose. I modelli provvisti di un motore a scoppio si considerano invece adatti a compiere degli interventi più complessi e significativi, nei confronti di una vasta gamma di specie vegetali. L’avviamento di questo tipo di decespugliatori prevede il compimento di una serie di attività preliminari.
Si ricorda che i decespugliatori con motore a scoppio si distinguono fra i modelli a due tempi e le versioni a quattro tempi. Gli apparecchi a due tempi hanno un motore piuttosto semplice, che si distingue per svolgere in modo simultaneo la carburazione e la lubrificazione. Risultano pronto ma non così costanti nelle prestazioni, in particolare quando le operazioni si fanno dure e prolungate. Necessitano di una miscela di olio e benzina.
Gli esemplari a quattro tempi invece sono più evoluti, tanto da essere destinati a fruitori professionale. Il loro ciclo comporta l’aspirazione, la compressione, l’espansione e l’emissione dei gas. Si distinguono per erogare la potenza in modo fluido e lineare, anche durante le lavorazioni più difficili. Si avvalgono solo di benzina. Quindi la lubrificazione del motore avviene attraverso un circuito autonomo.
Le attività da compiere prima di accendere il decespugliatore
A proposito dell’avviamento dei decespugliatori a motore, è necessario innanzitutto assicurarsi che vi sia sufficiente carburante all’interno del serbatoio. Successivamente si deve esercitare una pressione sul bulbo del carburatore, di solito posizionato al di sotto della leva dell’aria, affinché raccolga un adeguato quantitativo di carburante per consentire l’accensione. In seguito si deve spostare l’interruttore, posto sul braccio dell’apparecchio, sulla posizione di avviamento. Qualora ci fosse un blocco di sicurezza andrebbe tolto. Relativamente alla leva che regola l’ingresso dell’aria, inizialmente va posizionata al minimo. Mentre, una volta acceso il motore, la si deve aprire completamente. Infine ci si deve cautelare che il dispositivo di taglio sia collegato correttamente al braccio del decespugliatore, onde evitare che si possa scollegare e provocare eventuali incidenti. Una volta eseguite tutte queste operazioni è possibile tirare il cavo di avviamento e provocare l’accensione del motore.
Qualora si accendesse un decespugliatore che in precedenza aveva già svolto delle attività, quindi con il motore ancora caldo, per riavviarlo sarebbe necessario compiere delle azioni molto più semplici. Si deve innanzitutto riportare il pulsante di avviamento nella posizione di start ed in seguito riempire di nuovo il bulbo del carburatore. In quanto nel frattempo, per via del calore prodotto dal propulsore, il carburante al suo interno potrebbe essere evaporato. La leva dell’aria invece va lasciata in una posizione di massima apertura. In seguito è di nuovo possibile tirare la cinghia, per diverse volte, al fine di innescare l’accensione del motore. Si ricorda di fare attenzione al movimento dello strumento destinato al taglio quando si accende il motore. In quanto, soprattutto quando il decespugliatore ha già lavorato precedentemente, potrebbe girare in maniera rapida anche senza esercitare una pressione sulla leva dell’acceleratore.
Ulteriori consigli
Dopo aver disattivato il motore del decespugliatore si dovrebbero ripristinare le condizioni precedenti all’attivazione. Nonché bisognerebbe svuotare il serbatoio. Anche il dispositivo di taglio andrebbe smontato, al fine di sottoporlo ad una rapida verifica e custodirlo in una sede consona.