I decespugliatori sono di vario genere. I più diffusi, anche in ragione della loro migliore disposizione a compiere al meglio certe lavorazioni, sono provvisti di un motore a scoppio. A loro volta i modelli a motore si possono distinguere tra quelli provvisti di un propulsore a due tempi e le versioni a quattro tempi. Le due tipologie si differenziano anche per il tipo di carburante che utilizzano: i primi vanno riforniti con una miscela fatta di benzina e olio, mentre gli altri necessitano soltanto della tradizionale benzina verde. Questi ultimi di solito sono decespugliatori professionali, le cui prestazioni risultano davvero significative. Esistono poi dei decespugliatori elettrici, di cui alcune versioni si avvalgono di un normale cavo attaccato alla corrente per funzionare. Mentre altre risultano provviste di una batteria ricaricabile.
Tra gli apparecchi a motore è possibile trovare alcuni esemplari atipici, in ragione del possesso di una forma ed una serie di peculiarità diverse da quelli tradizionali. In pratica sono concepiti per essere messi in funzione il luoghi in cui è riscontrabile la presenza di pendii, nonché di tipologie di terreni ricchi di ondulazioni.
Ci si riferisce in particolare ai decespugliatori a zaino, caratterizzati per il fatto di sostenere il motore a tracollo ed un braccio flessibile, facile da muovere. E poi agli esemplari a due ruote, che si caratterizzano per avere il sistema rotante tra due ruote. L’apparecchio è condotto tramite due braccia che sorgono dalla base in verticale, riprendendo il design dei taglia erba tradizionali.
Il rumore prodotto dal decespugliatore
I decespugliatori a motore di solito emettono un rumore piuttosto fastidioso, specie nei riguardi degli utilizzatori e di coloro che per vari motivi si trovano nelle vicinanze. Soltanto certi modelli di ultima generazione oppure quelli elettrici vantano l’assenza di una rumorosità problematica. I rischi connessi all’uso dei macchinari in questione sono indicati in un’apposita norma. All’interno di essa si dichiara che il rumore prodotto dai decespugliatori solitamente si attesta al di sopra di sopra di novanta decibel. Si ricorda che i lavori dove si rileva un’esposizione quotidiana, per almeno otto ore, al rumore di macchinari che producono circa a ottanta decibel già si considerano a rischio. Per questo motivo coloro che svolgono attività professionali con i decespugliatori sono ancora più in scoperti e devono indossare delle protezioni idonee. In quanto per loro il pericolo di subire dei danni all’apparato uditivo è reale.
Nella maggior parte dei casi è necessario indossare dei tappi e praticare frequenti pause nel corso delle lavorazioni. Nel caso in cui si dovessero mantenere dei ritmi elevati, nell’ambito di una serie di interventi complessi da svolgere, per di più su ampi spazi, allora sarebbe opportuno indossare delle cuffie da cantiere. Che sono in grado di eliminare quasi completamente la sensazione del rumore prodotto dai macchinari che si utilizzano. Oltretutto sono capaci di ridurre le vibrazioni. Che alla stessa maniera potrebbero provocare dei disturbi all’apparato uditivo.
La protezione dell’udito
Ci sono diversi prodotti che si distinguono per produrre un rumore eccessivo. Spesso si tratta di vecchi modelli, il cui motore non possiede alcun sistema per limitare i decibel prodotti. Oppure è possibile rilevare anche dei decespugliatori nuovi, il cui produttore non ha curato in maniera adeguata il rumore provocato dal motore del rumore. In questi casi, a maggior ragione, è doveroso dotarsi di accessori idonei a limitare la propria esposizione ai decibel eccessivi. Sarebbe opportuno inoltre porre in essere frequenti pause, anche per limitare il contatto con le vibrazioni, che si riverberano sulle mani e le braccia. Anch’esse si ritengono fenomeni pregiudizievoli per la salute, in quanto se assimilate per periodi di tempo prolungati sono in grado di causare problematiche di vario tipo.