I decespugliatori che agiscono tramite l’energia prodotta da un motore a scoppio sono i più diffusi. In quanto riescono a svolgere le lavorazioni più complesse, in maniera efficace e soprattutto per periodi prolungati nel tempo. Si distinguono in due tipologie: quelli provvisti di un motore a due tempi e le versioni con un propulsore a quattro tempi. Le prime versioni si basano sull’azione di un motore elementare, che ha bisogno di ricevere una miscela costituita di olio e benzina per funzionare. Gli altri invece sono provvisti di un propulsore più evoluto, che riprende il funzionamento di quello montato sulle automobili. Per cui pongono in essere l’aspirazione, la compressione, l’espansione e l’espulsione dei gas di scarico. In merito alla lubrificazione, viene compiuta separatamente, mediante il passaggio dell’olio in un apposito circuito. Di solito sono oggetti destinati a coloro che svolgono delle attività di manutenzione del verde a livello professionale.
I modelli a due tempi si avvalgono dunque di carburante composto di olio e benzina. In quanto riuniscono in un unico procedimento la carburazione e la lubrificazione del motore. Il contenuto deve risultare con una precisa proporzione tra le due sostanze. Le case produttrici indicano le quantità che devono essere rispettate. Si possono riassumere in una percentuale di olio compresa tra il 3% e il 5% della benzina. Una sproporzione potrebbe provocare dei seri problemi al motore. Se ci fosse troppo olio ci sarebbe il rischio di bagnare la candela e di ingolfare il propulsore. Di contro, qualora si immettesse benzina in eccesso, il motore potrebbe gripparsi. Relativamente ai decespugliatori con motore a scoppio necessitano soltanto di benzina verde.
Il controllo delle candele e del carburatore
Allo scopo di rendere l’apparecchio efficiente e longevo, di frequente è bene porre in essere una serie di attività di manutenzione. Alcune di esse comportano il controllo delle candele e del carburatore. La prima attività risulta semplice da effettuare, in quanto basta aprire il coperchio che custodisce la candela e controllare il suo stato. Nel caso si rilevasse la presenza di un deposito di carburazione o una superficie eccessivamente umida, sarebbe necessario renderla asciutta, strofinandola magari con un panno imbevuto con un po’ di sgrassatore. Se si notasse la presenza di una bruciatura o di qualsiasi altro effetto prodotto da un processo di deterioramento, sarebbe utile cambiare direttamente la candela, onde evitare che possa ostacolare l’accensione del motore.
A proposito del carburatore, si ritiene un altro elemento che deve essere sottoposto a dei controlli periodici. Nei confronti del quale vanno compiute inoltre delle attività di pulizia. In quanto a lungo andare si possono verificare una serie di problemi, in grado di pregiudicare l’attività di carburazione e quindi del motore. Le probabilità più diffuse sono quelle che si può accumulare dello sporco in eccesso oppure si rovinino gli anelli. La pulizia del carburatore e del filtro si può fare togliendo il tubo di scarico dal motore. Un altro problema si può emergere a seguito di un processi di invecchiamento o accumulo di sporto sulle membrane del carburatore. Un sintomo di questa eventualità potrebbe riferirsi al fatto che l’apparecchio si spegne poco tempo dopo l’accensione. In questo caso sarebbe utile sostituire l’elemento difettoso.
Consigli
Si ricorda che prima di compiere qualsiasi azione di manutenzione nei riguardi di questi oggetti, è necessario possedere una conoscenza adeguata riguardo il funzionamento dei motori. Oppure si deve assimilare con accuratezza ogni indicazione contenuta nel libretto di istruzione del decespugliatore, relative alle attività di conservazione dello strumento. Qualora non si conoscano delle informazioni sufficienti o non si fosse preparati a sufficienza, allora sarebbe indispensabile chiedere l’ausilio di un meccanico esperto nella riparazione di motori per decespugliatori.