I decespugliatori sono apparecchi in grado di svolgere una serie di operazioni fondamentali nell’ambito della manutenzione del verde. Ce ne sono vari tipi sul mercato. Gran parte di essi sono concepiti per eseguire le lavorazioni canoniche, ossia la riduzione della vegetazione cespugliosa, dei rovi e delle erbacce cresciute a dismisura. Alcuni modelli invece risultano meno versatili, prestandosi a realizzare con efficacia soltanto determinate lavorazioni. I vari esemplari si connotano anche in ragione del tipo di propulsore di cui si avvalgono. Il più delle volte sono dotati di un motore termico, che può risultare a due oppure a quattro tempi. Mentre numerose versioni sono provviste di un motore elettrico, che può essere alimentato tramite un cavo collegato ad una presa di corrente oppure grazie ad una batteria ricaricabile.
Gli apparecchi in esame, a prescindere dal tipo di motore che montano, si distinguono anche per come sono fatti. I più diffusi hanno un lungo braccio su cui sono posizionati i vari comandi del dispositivo. Ad una estremità è posto il corpo macchina, mentre in corrispondenza dell’altra si trova il sistema rotante, dove si applicano gli accessori destinati a compiere il taglio. Alcuni esemplari sono concepiti per eseguire delle operazioni in contesti particolarmente scomodi, come quelli caratterizzati dalla presenza di pendenze notevoli o dalla disomogeneità del terreno. Ci si riferisce in particolare ai modelli di decespugliatore a zaino oppure a due ruote. I primi sono fatti in modo da tenere il motore all’interno di uno zaino. Mentre il braccio è rigido soltanto nella parte vicina al dispositivo di taglio. In quanto per agevolare le manovre in corrispondenza del motore i collegamenti sono all’interno di un tubo flessibile. I secondi invece riprendono il design e le caratteristiche dei taglia erba tradizionali.
I decespugliatori termici
Le tipologie in esame sono provviste di motori a scoppio, che possono risultare di due tipi: a due oppure a quattro tempi. I primi completano l’attività del motore in due cicli. Mentre i secondi riprendono il funzionamento dei tradizionali propulsori montati sulle automobili. Quindi pongono in essere l’aspirazione, la compressione, lo scoppio e l’emissione dei gas prodotti dalla combustione. Per quanto riguarda il carburante di cui si avvalgono, i motori a due tempi necessitano di una miscela di olio e benzina (nella maggior parte dei casi si tratta di un composto che deve risultare al 5% di olio). Le versioni a quattro tempi invece necessitano di normale benzina verde. In pratica separano la lubrificazione, che avviene in modo autonomo, dalle attività generate dal carburante. Si tratta quindi di apparecchi su cui periodicamente deve essere cambiato l’olio.
I decespugliatori a quattro tempi si ritengono più evoluti, spesso difatti vengono utilizzati in ambito professionale. Inoltre consumano di meno e risultano in molte circostanze più silenziosi dei modelli a due tempi. Inoltre garantiscono la produzione di meno vibrazioni quando sono in attività. Un fenomeno che alla lunga potrebbe risultare assai dannosi nei confronti di chi utilizza spesso questi strumenti. Esistono tuttavia dei modelli a due tempi di ultima generazione, che sono provvisti di una serie di sistemi evoluti, tra cui quelli che contengono le vibrazioni e il rumore eccessivo. Quindi è possibile equipararli ai decespugliatori a quattro tempi.
L’avviamento dei decespugliatori termici
Il motore di questi apparecchi si avvia tramite il tiraggio di una fune, appositamente raggomitolata e conservata con una giusta tensione in prossimità del motore. Attraverso il suo strappo si sollecita il movimento del cilindro e l’attività della candela. Una volta acceso il motore l’energia prodotta viene trasferita al sistema di taglio, attraverso un albero di trasmissione, che corre all’interno del braccio del decespugliatore. Si ricorda che prima di attivare lo strumento è necessario assicurarsi che tutti i collegamenti si trovino al posto giusto, in particolar modo quelli che connettono l’acceleratore al motore. Inoltre ci si deve assicurare che il carburante venga pescato correttamente dall’apposita pompetta, situata tra il serbatoio e il motore.
Al fine di mantenere nelle migliori condizioni i motori, si devono realizzare abbastanza di frequente delle attività di manutenzione. Prima di tutto è opportuno eseguire una pulitura approfondita dell’apparecchio al termine di ogni lavorazione. In particolare le parti esterne del motore, in corrispondenza con lo scarico, che potrebbero riempirsi di polvere o di depositi sollevati durante l’attività. In secondo luogo è necessario ingrassare saltuariamente la coppia conica e lubrificare il cilindro. Inoltre ci si deve assicurare che la candela con l’andare del tempo non si sporchi in modo eccessivo. Per cui ogni tanto si devono eliminare tutti i depositi che potrebbero finirci sopra ed ostacolare il suo corretto funzionamento. Per i motori a due tempi la miscela andrebbe realizzata sul momento e non conservata troppo a lungo, in quanto è soggetta dei processi di deterioramento dopo circa trenta giorni.
I dispositivi di taglio
Gli apparecchi in esame nella maggior parte dei casi garantiscono la possibilità di applicare alla testina diversi elementi per tagliare. A seconda delle esigenze che si hanno è dunque possibile predisporre il decespugliatore alla migliore realizzazione di determinate operazioni. Si tratta di accessori che vengono fissati sulla parte finale dell’albero di trasmissione. Di solito si applica un piccolo dispositivo contenente all’interno un filo di plastica resistente o di nylon. Sono elementi in grado di compiere molte delle funzioni per cui sono concepiti i decespugliatori. Qualora invece si avesse la necessità di intervenire su una vegetazione fitta, costituita di elementi robusti e piuttosto complessi da tagliare, è necessario montare una lama. Oppure è possibile ricorrere a dei sistemi costituiti di piccole catene, che permettono di realizzare un’azione incisiva.
E’ possibile montare anche una sega circolare sul proprio decespugliatore, quando le lavorazioni da eseguire risultano ancora più complesse. In ogni caso è necessario svolgere ogni tipo di intervento soltanto quando si è provvisti di tutta una serie di accessori, in grado di garantire la propria sicurezza. Si ricorda che è necessario istruirsi correttamente nel caso si fosse alle prime armi, mediante l’ausilio di un esperto oppure leggendo attentamente le informazioni di cui ogni prodotto è provvisto. Si devono considerare strumenti potenzialmente pericolosi, sebbene sembrino piuttosto semplici da utilizzare.