Quante tipologie di decespugliatore ci sono in commercio?
In commercio sono presenti diverse categorie di decespugliatore, le quali possono essere raggruppate fondamentalmente in tre tipologie differenti: a scoppio, a batteria ed elettriche. Queste tre differenti varianti si diversificano non solo per la struttura ed il peso, ma prevalentemente per il tipo di alimentazione che lo strumento richiede per essere messo in attività e per svolgere le operazioni di taglio. Dunque, per funzionare, i modelli a scoppio hanno bisogno del carburante, i prodotti a batteria sono invece alimentati per mezzo di una batteria integrata spesso agli ioni di litio, e infine i decespugliatori elettrici si attivano per mezzo di un cavo che va collegato alla corrente e dunque necessitano di una presa elettrica per poter essere messi in funzione.
Sono migliori i modelli elettrici o quelli a scoppio?
In termini di potenza i decespugliatori a scoppio sono sicuramente i più prestanti in circolazione. Tuttavia non si può affermare che un modello sia il migliore in assoluto in quanto, per decidere se un prodotto sia superiore ad un altro, bisogna fare riferimento principalmente al tipo di utilizzo che se ne intende fare. In linea di massima, dunque, se avete a che fare con un giardino molto grande e con arbusti di difficile taglio è migliore e certamente più indicato un decespugliatore a scoppio. Diversamente, se le vostre esigenze sono più ristrette e limitate, e avete solamente bisogno di sfoltire qualche erbaccia, può essere più utile e consono un decespugliatore elettrico, sicuramente più semplice e pratico da utilizzare.
Quali tipi di lame esistono?
Un decespugliatore può essere provvisto di differenti lame o di fruste in acciaio adibite alle operazioni di taglio e di sfoltitura. La tipologia più frequente che si può trovare nella maggior parte dei prodotti in circolazione è quella che prevede due fili di nylon corti e robusti che ruotano ad alta velocità. Tuttavia altri modelli, al posto dei fili di nylon, possono essere provvisti di fruste in materiale come l’acciaio, oppue di un disco sempre di questa fattura, anch’esso rotante. Tale elemento può avere ampiezze differenti che vanno ad incidere in termini di estensione di diametro, ovvero di quantità di superficie che viene inclusa nel taglio della lama.
Quale è la velocità di taglio di un decespugliatore?
La velocità di taglio di un decespugliatore non è fissa ma varia a seconda del modello e della potenza di lavoro che riesce ad erogare. In linea generale i prodotti di fascia media assicurano una velocità tra i 6000 ed i 7000 giri al minuto. Gli strumenti più prestanti e con elevata capacità di lavoro, d’altra parte, sono in grado di raggiungere anche i 10.000 giri al mimuto, per un risultato veloce con una notevole diminuzione delle tempistiche necessarie alla sfoltitura.
Perché il filo del decespugliatore sembra rompersi facilmente?
Il filo di nylon del decespugliatore può incorrere in rotture frequenti tantoché bisogna periodicamente cambiarlo. Questa cosa accade spesso quanto le lame adibite al taglio si deteriorano o si seccano in seguito ad un lavoro continuativo. Un consiglio utile, a questo proposito, è quello di immergere le nuove lame acquistate in un contenitore con dell’acqua. Mantenendole immerse per qualche giorno le lame riescono a resistere maggiormente al deterioramento e si seccano con minore facilità, assicurando un lavoro prolungato e delle prestazioni di funzionamento più durature.
Quali sono le caratteristiche di un manico ergonomico?
I fattori inerenti alla comodità e alla sicurezza di un decespugliatore durante le operazioni di taglio sono due tra gli aspetti fondamentali da tenere sempre presenti in fase di scelta. In questo senso il manico dei modelli migliori viene progettato con delle caratteristiche ergonomiche tali da conferire il giusto confort e la funzionalità per evitare pericoli di qualsiasi tipo. Molti prodotti sono costruiti con un manico dalla struttura ad anello, facile e sicura da impugnare. I decespugliatori più pesanti, d’altra parte, sono provvisti di un manico a doppia presa per assicurare una salda impugnatura. Quanto ai materiali di costruzione, i prodotti migliori dovrebbero essere rivestiti di una speciale gomma antiscivolo, utile a non far scivolare lo strumento durante il lavoro. Questi aspetti sono decisivi per definire se un manico sia più o meno ergonomico, sicuro e confortevole.
A cosa servono le bretelle per un modello a scoppio?
Il modello a scoppio è in commercio la tipologia più pesante e ingombrante di decespugliatore. In questo senso numerosi prodotti sul mercato, tra gli accessori inclusi, sono provvisti anche di speciali bretelle da montare sulla struttura dello strumento, le quali sono finalizzate ad essere indossate da chi deve svolgere il lavoro di taglio. Le bretelle dunque servono proprio ad indossare il decespugliatore, in modo tale da alleggerire la struttura e la presa, per agevolare le operazioni di orientamento delle lame e per rendere più facile e agevole il lavoro. Nel caso in cui non fossero presenti nella confezione si possono acquistare separatamente, purché il decespugliatore sia provvisto dell’attacco idoneo al loro montaggio.
Quale è la potenza di un decespugliatore?
Il decespugliatore ha una potenza di lavoro che si differenzia da modello a modello. In linea di massima i prodotti generalmente più potenti sono quelli con il motore a scoppio che hanno una capacità di lavoro variabile tra 1 e 2.3 kw per le tipologie più prestanti ed evolute, quelle con maggiori funzioni integrate. Diversamente i decespugliatori elettrici hanno una potenza variabile tra i 500/600 watt per gli strumenti di fascia media, mentre i modelli più potenti arrivano anche fino a 1500 watt. Infine per quanto riguarda la potenza dei decespugliatori a batteria, questa si attesta tra i 18 Volt e i 36 Volt.
I materiali sono importanti?
Assolutamente si. I materiali con cui viene costruito un decespugliatore sono fondamentali per assicurare resistenza, robustezza e risultati ottimali di taglio. In questo senso i modelli migliori sono costruiti con lame in acciaio o con filo resistente in nylon, per quanto riguarda la parte adibita al taglio. Per la struttura, invece, i prodotti di qualità possiedono l’asta in alluminio e il manico rivestito in gomma antiscivolo. La presenza di materiali e di rivestimenti resistenti garantisce una presa sicura dello strumento nonché una notevole durata nel tempo, anche con un utilizzo continuo ed intensivo.
Perché il decespugliatore è diverso dal tagliaerba?
Per rispondere a questa domanda potremmo affermare, senza sbagliare, che il decespugliatore sia una sorta di speciale tagliaerba. Proprio come un tagliaerba, infatti, il decespugliatore è dotato di fili in nylon o di lame utili al taglio delle erbacce, ma si tratta di un prodotto ulteriormente specializzato per cespugli, sterpaglie e arbusti di vario tipo. In questo senso risulta più versatile e adatto anche a svolgere bordature su terreni erbosi. Una ulteriore differenza è che il tagliaerba può essere orientato solamente su un asse alla volta, lavorando in corrispondenza del terreno, mentre un decespugliatore è in grado di tagliare sia in verticale che in orizzontale e dunque su più assi, arrivando anche sui punti pià nascosti e difficili da raggiungere.
Quale modello scegliere per i giardini ampi ed erbosi?
Se avete la necessità di svolgere le operazioni di giardinaggio in un giardino molto grande, una buona accortezza può essere quella di scegliere un decespugliatore a batteria o a scoppio, ovvero due tipologie che non sono vincolate al filo elettrico. In questo modo avrete una libertà di movimento illimitata utile per spostarsi in maniera agevole. Se poi nel giardino sono presenti arbusti molto grandi e una ricca vegetazione di difficile taglio, può essere consono optare per un decespugliatore a scoppio multifunzione, versatile e prestante con ogni tipo di arbusto o di cespuglio. Diversamente, se le piante non sono particolarmente impegnative, un modello a batteria sarà sicuramente la scelta migliore per lavorare in un ampio giardino.
Come valutare le prestazioni di taglio dei fili?
Il decespugliatore è dotato di lame o di fili di nylon per svolgere le operazioni di taglio. Per valutare le prestazioni di questi elementi fondamentali ci sono due criteri principali da conoscere, ovvero quelli che riguardano lo spessore dei fili e l’ampiezza di taglio. Queste due varianti stabiliscono la difficoltà di sfoltimento che il decespugliatore può sostenere e l’area interessata. Per quanto riguarda lo spessore dei fili bisogna sapere che può andare dai 1.5 mm di diametro fino ai 3 mm. Quest’ultima misura risulta adatta per cerpugli ed erba più folta e spessa. Per quanto riguarda l’ampiezza, invece, ovvero l’area interessata al taglio, questa può andare dai 20 cm fino ai 40 cm, riuscendo a prendere una porzione maggiore di terreno.
Quali fattori incidono sulla comodità di un decespugliatore?
Molti acquirenti quando si accingono ad acquistare un decespugliatore valutano molto anche gli aspetti che riguardano la comodità d’uso come il peso, l’alimentazione, l’ingombro della struttura, la presenza o meno di un manico ergonomico, il numero di accessori inclusi per ampliare l’utilizzo. Il fattore che più di tutti determina la praticità di un decespugliatore, però, è sicuramente la leggerezza e la struttura minimale, come nel caso degli strumenti a batteria o elettrici. Inoltre, il manico antiscivolo a doppia impugnatura è la scelta preferita da chi vuole un macchinario facile e comodo da maneggiare.
A cosa servono i sistemi integrati?
Prima di tutto bisogna premettere che non tutti i decespugliatori ne sono provvisti ma solamente i modelli più sofisticati e di fascia alta. I sistemi integrati di un decespugliatore sono: il sistema antivibrazione e il silenziatore. Il primo sistema, come si può immaginare, serve a ridurre le vibrazioni del macchinario in funzione, quelle che vanno a ripercuotersi sul fisico, specie dopo tante ore lavorative. Il sistema per ridurre i rumori, invece, è presente su alcuni modelli ed è capace di rendere lo strumento poco rumoroso durante il lavoro. Un aspetto utile e da non sottovalutare quando si vive a contatto con dei vicini.
Come si utilizza?
L’utilizzo di un decespugliatore è un’operazione piuttosto semplice anche per chi non è esperto di giardinaggio e sta tagliando i cespugli per la prima volta. Sia che abbiate un prodotto elettrico, a batteria o a scoppio, è importante munirsi sempre di guanti e di occhiali prima di accendere la struttura con molta cura e attenzione. Bisogna ricordare che il movimento di un decespugliatore può svolgersi sia in verticale che in orizzontale, a seconda di dove sia posizionato il cespuglio o la sterpaglia da eliminare. In questo senso, lo strumento va orientato in avanti e indietro, facendo attenzione che le lame vadano a contatto con la superficie da sfoltire. L’operazione può cessare nel momento in cui il lavoro sia stato eseguito come si desidera.
Quali sono gli accessori inclusi?
Il decespugliatore è uno strumento molto essenziale nel funzionamento, per questo motivo è raro che siano inclusi tanti accessori all’interno della scatola di acquisto. Di base, molti prodotti offrono delle bobine aggiuntive di filo in nylon o delle lame di ricambio, utili a sostituire il pezzo quando si deteriora o se bisogna svolgere lavori più specifici. Diversamente, alcuni modelli, specie i più prestanti, sono dotati di accessori aggiuntivi utili per ampliare l’utilizzo dello strumento. Ci riferiamo in particolare ad elementi come il tagliabordi, la motosega, lo strimmer, la cesoia. Infine, i prodotti con fruste in acciaio possono includere un utile lubrificante da passare sulle lame per rendere fluido il movimento e per evitare la formazione della ruggine.
Quali sono i criteri per scegliere un decespugliatore?
Nonostante il decespugliatore sia un prodotto essenziale e semplice, tuttavia ritrovarsi di fronte alla scelta del modello più adatto alle proprie esigenze può non essere facile e immediato. Per questo è fondamentale tenere presenti alcuni criteri per selezionare il prodotto migliore. Gli aspetti da valutare in fase di acquisto sono: il peso e le dimensioni del macchinario, la presenza di un manico ergonomico per facilitare il lavoro, le funzioni che il decespugliatore offre, la sua potenza di lavoro, lo spessore delle lame e la loro ampiezza di taglio, i materiali di fabbricazione. Infine, optare per un modello prodotto da un marchio conosciuto può essere consigliato per delle eventuali assistenze, oppure per recuperare facilmente i pezzi di ricambio.
Quale è il modello più adatto per i giardini piccoli?
Se avete a che fare con degli spazi ristretti dotati di una vegetazione non particolarmente ricca e variegata, la scelta del decespugliatore può essere orientata verso un modello elettrico o a batteria. In particolare, un prodotto elettrico, grazie alle buone prestazioni di taglio, può essere in grado di affrontare con risultati davvero ottimali le piante e i cespugli di un giardino non particolarmente impegnativo. Inoltre, il fatto stesso che sia presente il filo della corrente da collegare alla presa elettrica, non dovrebbe essere un problema per gli spotamenti, considerando che lo spazio di lavoro non è particolarmente esteso. Allo stesso modo, anche un decespugliatore a batteria può essere consigliato nel caso di ambienti piccoli con piante non troppo folte e rigogliose.
Quale è il decespugliatore più potente?
Parlando in termini di potenza e di capacità di taglio e sfoltitura, di certo il modello più prestante da questo punto di vista è il decespugliatore a scoppio. Questa tipologia di strumento, infatti, essendo più complessa è anche la più potente in termini di lavoro e di intensità di taglio. La potenza di un decespugliatore a scoppio può arrivare fino a 3 kw per un risultato estremamente professionale e adatto ad ogni tipologia di arbusto. Con un prodotto come questo sfoltire cespugli e tagliare rami non sarà certo un problema. Solitamente, in virtù di questa notevole capacità di lavoro, i decespugliatori a scoppio sono forniti di numerosi accessori aggiuntivi utili per svolgere anche altre operazioni, rendendo questo strumento un vero gioiello multifunzione per il giardinaggio.
Come si effettua la manutenzione sul decespugliatore?
Per assicurare una buona durata ad un decespugliatore è fondamentale svolgere una manutenzione e una pulizia accurata della struttura e dell’ingranaggio interno. L’accortezza principale per svolgere una cura adeguata riguarda principalmente il filtro che va ripulito eliminando tutti i residui rimasti incastrati al suo interno. Oltre a questo, va rigorosamente verificato lo stato della candela, facendo particolare attenzione che l’elettrodo non sia usurato. Una operazione ulteriore per la manutenzione è quella di controllare la presenza del grasso all’interno della coppia conica. Se questo è assente sarà necessario aggiungerne una piccola quantità. Un consiglio utile per una manutenzione più accurata e dettagliata è quello di fare sempre riferimento al libretto di istruzioni all’interno del quale sono indicati i passaggi più adeguati per il modello di decespugliatore che avete scelto.
Quali sono le marche migliori?
Il decespugliatore è uno strumento da giardino particolarmente ricercato e apprezzato per la sua utilità e facilità di utilizzo. Per questo motivo numerosissimi marchi propongono diversi modelli sul mercato. Le marche più famose in commercio da tenere d’occhio sono: Black & Decker, Makita, Bosch, AL-KO, Greencut, Murray, Alpina, Aosome, Parker-Brand, Boudech, Greenworks. Ricordiamo sempre che affidarsi a un marchio noto è spesso non solo sinonimo di qualità e garanzia ma anche di sicurezza per quanto riguarda la facilità di assistenza e di recupero dei pezzi di ricambio nel caso di usura.
Cosa determina il prezzo di un decespugliatore?
Il prezzo di un decespugliatore è un fattore che viene stabilito da diversi aspetti, i quali contribuiscono a rendere un prodotto più o meno economico rispetto ad un altro. Tra i fattori principali che incidono sul costo finale troviamo sicuramente la tipologia di alimentazione del modello, la complessità della sua struttura, i materiali utilizzati per la fabbricazione, la presenza di funzioni e di sistemi integrati, nonché gli accessori aggiuntivi inclusi nella confezione. Inoltre, a determinare il prezzo contribuisce anche il marchio del prodotto, ovvero se questo è più o meno noto e pertanto più ricercato e acquistato.
Quanto costa?
Il costo di un decespugliatore è variabile a seconda del modello e della tipologia. In linea di massima si può affermare che un decespugliatore a scoppio sia maggiormente costoso rispetto ad un modello a batteria o elettrico, purché quest’ultimo non sia estremamente sofisticato e multifunzionale. Possiamo affermare che il prezzo di un decespugliatore va da un minimo di 50 euro per i modelli elettrici e a batteria più basilari, fino ad un massimo di 200 euro o anche molto di più per i prodotti a scoppio multifunzione, oppure per i modelli a batteria o elettrici provvisti di altri accessori ed elementi aggiuntivi.